Lo Yin e lo Yang

Di Douglas Gattini. Copyright Reg. SIAE.

 

“Questi due, sebbene abbiano un origine comune,
sono designati con termini diversi.
Ciò che essi hanno in comune, io lo chiamo il Mistero,
il Mistero supremo, la porta di tutti i prodigi”

Lao-Tzu (filosofo cinese, VI-V secolo a.C.)

 

Quante volte abbiamo studiato nel nostro percorso di studio dello Shiatsu lo Yin e lo Yang, la loro discendenza taoista e le leggi stesse che regolano il loro rapporto di interdipendenza? Ma ci siamo chiesti in che modo questi due archetipi, che sono alla base di tutti i fenomeni naturali, sono percettibili nella nostra quotidianità? Probabilmente diamo per scontato questioni come il giorno e la notte, il caldo e il freddo e altri opposti simbolici di queste due forze, ma non si tratta in realtà solo di questo, è qualcosa di più sottile e allo stesso tempo più penetrante nella nostra esistenza interiore, come per esempio sentire una certa temperatura ad una certa ora del giorno, di un mese, di una certa stagione dell’anno, qualcosa cioè che ha a che vedere non tanto con la razionalità, né con l’intelletto, ma con la nostra pelle, con il nostro respiro, con ciò che dicono i nostri organi in quel momento.

Lo Yin e lo Yang sono le categorie più generali che ci siano nel costrutto atomico dell’universo, ma allo stesso tempo sono le categorie più trascendentali che possiamo trovare nella nostra strada di ricerca, quelle più vicino al Tao stesso. Non limitiamoci quindi ad apprendere superficialmente gli esempi classici riportati nelle tabelle dello Yin e dello Yang, ma proviamo ad in inserirci con il corpo e con l’anima nei due costrutti che organizzano il mondo relativo. Soprattutto non dimentichiamo che non esistono lo Yin e lo Yang, ma esistono lo Yin, lo Yang e la loro reciproca relazione, pertanto i protagonisti dell’attivazione di tutti i fenomeni naturali sono tre, mentre Yin e Yang da soli non significano assolutamente niente: il loro significato autentico è tutto quanto accade nella loro relazione. Anche dentro di noi solo la giusta relazione Yin e Yang può mantenere un equilibrio sostanziale di base, in armonia con la natura stessa del Tao.

Come operatori, è indubbio che relazionare le nostre forze Yin e Yang con quelle del nostro ricevente è una delle chiavi fondamentali per la buona riuscita del trattamento. Solo dopo aver attivato dentro di noi questa relazione, possiamo trasmettere l’informazione giusta perché il ricevente da solo cominci a sintonizzare la relazione Yin e Yang al suo interno con quella più vasta della natura nell’universo, così che si possa giungere gradualmente ad una generale condizione di equilibrio che coinvolga anche le relazioni umane.

Yin e Yang dunque come forze che in modo trascendentale sono unite nel Tao della consapevolezza universale. Ecco perché la loro relazione, alla base di ogni organo, ogni pensiero, ogni molecola, ogni sottile energia, non deve rappresentare l’obiettivo di un arido sapere intellettualistico, ma un mezzo per costruire armoniose relazioni con gli altri e con noi stessi, simbolo della più alta e importante relazione tra noi e il mondo che ci sta ospitando.