Lo Shiatsu nel carcere di San Vittore
E’ stata un’esperienza straordinaria lavorare al Carcere di San Vittore così com’è stato estremamente valido collaborare con la A.S.L. di riferimento in un ambito in cui si propongono progetti specifici qualitativi di rieducazione e di sensibilizzazione per i detenuti tossicodipendenti.
Psicologi e assistenti hanno manifestato il desiderio che, all’interno del reparto di tossicodipendenza della Nave nel Carcere di San Vittore, si potesse pensare a qualcosa di più ambizioso dei soli trattamenti Shiatsu per detenuti. Organizzare un vero e proprio percorso di apprendimento dello Shiatsu che risvegliasse nei detenuti autostima per le capacità acquisite e desiderio di scambio tra compagni a seguito di questa straordinaria esperienza.
Si richiese dunque la partecipazione di Shambàla Shiatsu che studiò un progetto su misura.
Grazie all’esperienza e alla professionalità di Barbara Caspani e di Douglas Gattini, Direttore Didattico, sono state organizzate dodici lezioni pratiche, ripetute in tre cicli consecutivi, per l’ apprendimento delle tecniche di Shiatsu, Auto Shiatsu, rilassamento, respirazione e stretching.
Numerosi gli effetti positivi per i partecipanti: dal miglioramento psicofisico generale, alla migliorata relazione con il personale medico e paramedico, all’apprendimento di un primo livello di Shiatsu che, nel corso della loro vita, non verrà mai dimenticato
Gruppo di studenti di Shiatsu al Carcere di San Vittore. (Autorizzazione Privacy concessa)