La Flessibilità nello Shiatsu

Di Douglas Gattini. Copyright Reg. SIAE.

 

“La forza bruta non governata dalla ragione
rovina sotto il suo stesso peso”

Orazio (poeta latino, 68-8  a.C.)

(L’essere flessibile. Dal latino “flexibilis”:pieghevole, duttile)

 

Essere flessibili vuole dire possedere un’energia duttile capace di modificarsi, adattandosi di volta in volta alle varie situazioni con le corrette modalità del caso; esattamente come le canne di bambù che sono maestose e forti, ma allo stesso momento capaci di flettersi al vento senza per questo spezzarsi. Flessibilità dunque è sinonimo di vera forza, cioè la capacità di essere pronti ad ogni evenienza, disponibili al confronto con dinamicità e capacità di riflessione insieme. La forza invece senza la capacità di essere attenti e vigili generata per giunta da una mente chiusa, crea solo rigidità scarsa disponibilità a trovare le soluzioni ai problemi che la vita presenta.

La pratica Shiatsu va vissuta e considerata con questo stesso spirito, quello cioè di utilizzare le proprie capacità ed esperienze acquisite con intelligenza e duttile capacità di adattamento. La pressione stessa, che è l’ingrediente fondamentale dello Shiatsu deve essere “flessibile” perché sia correttamente eseguita. Può essere effettuata con pesi diversi, ma sempre con una modalità che trovi un adattamento particolare proprio nel processo di interazione col ricevente sul punto d’appoggio.

L’apprendimento dello Shiatsu richiede una flessibilità anche a livello psichico. Lo studio della Medicina Tradizionale Cinese stessa, introducendo l’allievo al principio della relazione tra fenomeni opposti e complementari, permette di capire e interpretare la realtà in chiave diversa, senza cadere in rigide classificazioni, cogliendo invece l’interconessione dei fenomeni. Ciò che si presenta infatti come principio vero, lascia lo spazio perché in natura si possa affermare un opposto energetico capace di completare il modello archetipo originario costituito da una bi polarità. E’ proprio aprendosi a questa comprensione profonda che si comincia a maturare una mentalità più elastica e un atteggiamento più duttile.

Anche i trattamenti, le relazioni con i riceventi e  con i colleghi richiedono flessibilità nel comportamento e nel modo di pensare. Anziché dire ad un ricevente di smettere di fumare perché il fumo fa male, si può meglio dire che con lo Shiatsu aumenterà il suo livello di equilibrio per cui sentirà meno il bisogno di fumare e, cominciando a percepire meglio le sue energie, a quel punto, in piena consapevolezza, potrà capire che se fuma qualche sigaretta in meno, niente di grave potrà accadergli, anzi potrà solo recargli beneficio. Un primo passo, questo, in prospettiva di un’ulteriore riduzione.

Teorizzazioni a parte, è lo Shiatsu stesso che rappresenta un valido strumento per mantenere in noi nel concreto una buona forma di flessibilità. Ricevere un trattamento Shiatsu è di sicuro uno dei modi più efficaci ma anche più piacevoli di acquisire flessibilità fisica, energetica e mentale.