94 – IL soprano e l’autoshiatsu

Un mio amico baritono, verso la fine della sua carriera operistica internazionale, venne a chiedermi se potevo aiutarlo con lo Shiatsu a usare meglio il diaframma perché cominciava a manifestare qualche problema nell’emissione degli acuti.
Dopo qualche trattamento si sentì veramente meglio sia per lo Shiatsu ricevuto, che per gli esercizi di respirazione e di autoshiatsu nei punti di supporto di alcuni meridiani che gli consigliai.
Diventò per lui un formidabile effetto placebo il premersi in mezzo alle dita della mano sinistra con il pollice destro il punto del meridiano di Grosso Intestino 4* quando doveva emettere i suoi acuti.
I colleghi, che lo vedevano premersi la mano mentre cantava le note alte, si resero conto dei suoi miglioramenti, tant’è che un giorno il baritono mi portò una sua collega soprano che subito volle sapere quale punto auto-premersi durante i suoi acuti.
Dopo una mia valutazione le risposi che anche lei era affetta soprattutto da squilibri del meridiano di Grosso Intestino, ma che nel suo caso il problema era riferito all’estensione del meridiano* sui glutei e sulla gamba.
Le spiegai che, nel suo caso, il giochino dell’autopressione per aiutarsi ad emettere correttamente gli acuti non poteva essere fatto, per due motivi: il primo, perché non le sarebbe stato possibile farsi autoshiatsu in piedi durante la rappresentazione in quella parte del corpo; il secondo, perché anche se avesse trovato qualcuno dei suoi compagni di scena disposto a farlo, non sarebbe stato comunque fine per una signora, famoso soprano, farsi toccare il sedere per poter emettere gli acuti!

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