75 – La saggezza del vecchio contadino

Un medico che faceva il politico mi confidò che se ci fossero delle conferme scientifiche ufficiali circa la validità dello Shiatsu sarebbe tutto più facile per il suo riconoscimento istituzionale.
Gli spiegai che, a differenza dell’impostazione “scientifica” della medicina universitaria, lo Shiatsu, come le discipline energetiche, deve essere considerato come altra forma di riequilibrio per la salute, dove la sensibilità e l’intenzione specifica impiegate nel trattamento sono da considerarsi uniche per ogni singolo ricevente e come tali andrebbero testate per il loro risultato.
L’aspetto scientifico ripetitivo di riscontro valido su un qualche problema funzionale non è il metro di misura e di comprensione del perché lo Shiatsu funziona.
Si possono dare spiegazioni sull’effetto che lo stesso trattamento fa su diverse persone, ma non si può spiegare scientificamente ogni trattamento Shiatsu, che altro non è che uno specifico sentire della tecnica più adeguata per il ricevente durante la sua seduta.
Non riuscendo il medico a capire questi principi, provai a raccontargli una storia realmente accadutami anni prima.
Fui invitato per qualche giorno da amici che avevano una casa in aperta campagna.
La proprietà dava su quella di un anziano contadino che mi era capitato una volta di trattare con lo Shiatsu.
Durante un pomeriggio di pieno sole ci ritrovammo tutti insieme sul terrazzo quando, verso le tre, l’anziano vicino di nome Pino uscì nei campi per ritirare il fieno tagliato e messo a seccare.
Il padrone di casa gli gridò: “Oh Pino.
Che tu fai? Ritiri il fieno con questo sole cocente?”.
Il vecchio da lontano rispose con gesti della mano indicando il cielo.
Il padrone di casa tradusse quei gesti con il fatto che di lì a poco ci sarebbe stato un temporale.
La domanda generale fu: “Con questo caldo incredibile e con il sole cocente senza neanche una nuvola in cielo? Povero Pino.
Purtroppo gli anni ormai gli fanno dire fesserie.
” Passarono soltanto un paio d’ore e sopra le nostre teste l’acqua cadeva bella e abbondante…e il vecchio Pino aveva così salvato il suo fieno.
Il giorno successivo andai a trovarlo e gli chiesi come aveva fatto ad indovinare il cambiamento di tempo in modo così preciso e a “tempo” debito per salvare il suo fieno.
Lui mi rispose che i fenomeni della natura li sente dentro, e solo dopo che li ha sentiti applica le tecniche dell’agricoltura che ben conosce.
Insomma: si tratta di sentire e poi, secondo ciò che viene percepito, agire con le specifiche tecniche più adatte al “terreno”.
Questa morale la riferii al politico circa la diversità della comprensione dello Shiatsu rispetto a tecniche “scientifiche” che agiscono direttamente sul sintomo.
In seguito al mio esempio il politico se ne andò titubante.
Io, sinceramente, in fondo non capii se lui capì.

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